Agenti Polizia Penitenziaria protestano contro l'apertura del nuovo padiglione detentivo del carcere di Parma
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NOTIZIE Agenti Polizia Penitenziaria protestano contro l'apertura del nuovo padiglione detentivo del carcere di Parma 14/02/2020 

Un gruppo di agenti penitenziari del carcere di Parma aderenti alle sigle Sappe, Osapp e Sinappe, ha manifestato questa mattina con un presidio dalle 10 alle 12 di fronte all'istituto penitenziario in via Burla.

Fra i motivi della protesta spicca la prevista apertura di un nuovo padiglione che a breve, entro aprile, dovrebbe portare la capienza della casa circondariale a più di 900 detenuti.

I sindacati lamentano una forte carenza di organico e chiedono all'amministrazione penitenziaria di fermare l'apertura e aumentare l'organico della polizia con almeno 50 unità in più.
Carcere di Parma, protestano gli agenti: "No all'apertura di un nuovo padiglione"

Richieste che arivano a fronte "dell'aumento vertiginoso di aggressioni ed eventi critici" denunciate anche nei giorni scorsi.

A questo proposito, gli agenti chiedono la "dotazione di strumenti atti a rendere inoffensivi i detenuti più intemperanti, quali ad esempio i taser, recentemente assegnati alle altre forze di polizia".

Altra criticià rilevata è la "presenza di un numero spropositato di detenuti malati, anche nelle sezioni ordinarie, tutti in attesa di essere assegnati all'ex centro diagnostico terapeutico, oggi denominato Sai. Persone di difficile gestione sia dal punto di vista sanitario che da quello della sicurezza interna, per la non facile integrazione e interazione coi detenuti in buona salute".

E ancora l'onerosità dei canoni mensili per gli alloggi della caserma agenti che versano in condizioni di insalubrità e completa violazione degli standard alloggiativi previsti dalle vigenti norme contrattuali.

parma.repubblica.it


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