Capo della Polizia Gabrielli ai 50 anni della morte dell'Agente Antonio Annarumma
Home > FORZE DI POLIZIA

 

FORZE DI POLIZIA Capo della Polizia Gabrielli ai 50 anni della morte dell'Agente Antonio Annarumma 20/11/2019 

Per il capo della Polizia, Franco Gabrielli, fu con la tragedia dell'agente Antonio Annarumma che cominciarono gli anni di piombo. Gabrielli lo ha spiegato a margine della commemorazione dell'agente ucciso nel 1969.

"Abbiamo voluto, grazie anche alla presenza dell'arcivescovo, sottolineare in maniera significativa l'agente Annarumma - ha detto - Tra qualche giorno verrà ricordata la strage di Piazza Fontana che in questo Paese viene considerata l'inizio di quella tragica stagione chiamata degli anni di piombo. Noi riteniamo che quel filo di sangue dagli anni '70 fino agli epigoni degli anni 2000 per noi inizia quel 19 novembre del 1969".

Il caso Annarumma, il Poliziotto morto durante una manifestazione studentesca. L'evento considerato l'inizio della strategia della tensione

"Fu una scia di sangue durante la quale ci furono centinaia di morti dove le forze di polizia pagarono un prezzo altissimo e tra le forze di polizia la polizia di stato ha pagato il prezzo piu' alto - ha proseguito - Per noi non è indifferente che questa scia abbia avuto inizio con la morte di Antonio Annarumma e si sia conclusa nel marzo del 2003 con il sacrificio di Emanuele Petri".

Storia Penitenziaria: dal 1968

"Furono anni complicati - ha ricordato Gabrielli -: ci sono letture che ancora oggi non hanno visto una verità processuale. Ci sono stati comportamenti opachi, ci sono state responsabilità anche delle autorità statuali" Gabrielli ha detto, però, "al di là di polemiche che io trovo assolutamente sterili, noi rivendichiamo di esserci stati, di avere interpretato al meglio la fedeltà alla Repubblica, piu' e meglio di altri e quindi siamo consapevoli che non ci sono verità inequivoche ma ci possono essere letture differenti ma noi rivendichiamo con forza il sacrificio dei nostri caduti perché rivendichiamo con forza che in quegli anni siamo sempre stati dalla parte giusta, dalla parte della fedeltà alla Repubblica, dalla parte del rispetto delle leggi e della salvaguardia che è la nostra democrazia". 

"Ricordare oggi Antonio Annarumma a 50 anni da quell'episodio - ha concluso -, a 50 anni da quella tragedia credo che sia una modalità con cui restituiscono l'onore, il ringraziamento che noi dell'amministrazione della polizia di stato ma anche ogni cittadino deve rivolgere a chi in quegli anni ha pagato con la vita".


Google News Penitenziaria.it SEGUICI ANCHE SU GOOGLE NEWS