Caso Sissy: interrogazione parlamentare su indagini e incompatibilità Procura di Venezia
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INTERROGAZIONE PARLAMENTARE Caso Sissy: interrogazione parlamentare su indagini e incompatibilità Procura di Venezia 05/02/2019 

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00257
presentato da
CANNIZZARO Francesco
testo di
Martedì 5 febbraio 2019, seduta n. 120
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:

la giovane agente di Polizia Penitenziaria recentemente scomparsa Sissy Trovato Mazza, veniva ferita gravemente il 1° novembre 2016 da un colpo di pistola nell'ascensore del reparto di pediatria dell'Ospedale civile di Venezia, dove si trovava per servizio, iniziando così un calvario durato ben due anni;

di quel tragico episodio, incautamente catalogato inizialmente come suicidio, le indagini condotte sino ad oggi non sono ancora riuscite a chiarire chi le abbia sparato, né quale fosse il movente;

le ultime rivelazioni trapelate dagli organi di stampa ed il clima teso di una vicenda che getta scredito e sfiducia su alcune componenti dello Stato, che avrebbero dovuto conoscere fatti a circostanze denunciate dalla vittima, impongono urgenti riflessioni ed azioni immediate;

lo sconforto ed il dolore dei familiari dell'agente Sissy Trovato Mazza, che dall'accadimento delittuoso hanno incessantemente cercato interlocutori istituzionali a cui affidare sospetti e preoccupazioni del caso, meritano oggi il dovuto rispetto e la conoscenza della verità sui tristi eventi di cui l'adorata figlia è rimasta vittima;

l'accertamento dei reali fatti risulta essere maggiormente doveroso nell'interesse proprio delle istituzioni coinvolte che, nell'agire quotidiano a difesa dei diritti e della sicurezza dei cittadini, non possono privarsi della fiducia, o parte della stessa, che il Paese in essi deve riporre;

è necessario quindi fare piena luce su un episodio che ha colpito un rappresentante dello Stato, coraggioso ed integerrimo, la cui sofferenza ed agonia patita nei due anni di incessanti cure ed attenzioni mediche, rappresenta il più alto dei sacrifici compiuti verso il proprio Paese;

appare poi necessario secondo gli interpellanti chiarire se vi siano stati profili di incompatibilità nella conduzione delle indagini da parte della procura di Venezia –:

quali iniziative di competenza si intendano assumere, affinché sia fatta piena luce sugli inquietanti episodi esposti in premessa, anche attraverso l'attivazione di iniziative ispettive, presso la procura di Venezia, e affinché la stessa procura possa disporre delle risorse necessarie, al fine di giungere alla verità e determinare con assoluta certezza i fatti accaduti alla vittima.
(2-00257) «Cannizzaro, Occhiuto».


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