Droga e telefonini: i detenuti della camorra gestiscono i traffici dal carcere di Napoli Secondigliano Pasquale Mandato
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EVENTI CRITICI Droga e telefonini: i detenuti della camorra gestiscono i traffici dal carcere di Napoli Secondigliano Pasquale Mandato 15/10/2018 

Droga e telefonini in possesso dei detenuti delle carceri campane. La denuncia è del Sindacato Polizia Penitenziaria, che segnala l’ultimo episodio accaduto nelle carceri della regione. «Ieri pomeriggio sono stati rinvenuti micro telefonini e hashish. Questa volta i detenuti del Reparto S 4 accortisi dell’arrivo del personale e dei cinofili della Polizia Penitenziaria per una improvvisa perquisizione, hanno lanciato dalle finestre delle celle alcuni cellulari e dosi di sostanza stupefacente, illegalmente detenuti ed in loro possesso.

Gli uomini in divisa della Polizia Penitenziaria hanno potuto raccogliere ben tre telefonini e diversi involucri contenenti droga lanciati dalle finestre del Reparto S 4 occupato da 200 detenuti appartenenti alla criminalità organizzata che fa capo a diversi clan campani. Determinante per il ritrovamento della sostanza stupefacente l’intervento del Nucleo Cinofilo Regionale e il fiuto del cane Buk. Ormai la detenzione illecita dei telefonini è divenuto un fenomeno di vaste proporzioni nel Centro Penitenziario di Secondigliano dove sono ristretti per la totalità detenuti camorristi che di sicuro riescono a curare il loro malaffare con l’esterno grazie al possesso e uso di tali apparecchi telefonici».

internapoli.it


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