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Sono stati "massicci" gli investimenti per l'edilizia giudiziaria - oltre un miliardo di euro nel relativo capitolo di bilancio - "necessari ad affrontare le carenze che molti uffici ancora presentano". Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, alla Corte d'appello di Roma, spiegando che continua l'avanzamento dei progetti per la costruzione di "sette cittadelle giudiziarie" con un "potenziamento finanziario che sara' accompagnato dall'introduzione di personale tecnico in ogni distretto".

Quanto all'edilizia penitenziaria, poi, "sono stati programmati investimenti pari a circa 350 milioni di euro per il periodo dal 2018 al 2033", ha aggiunto il sottosegretario: nel 2020 "gli interventi conservativi posti in essere hanno consentito e consentiranno di recuperare circa tremila posti inagibili", ha sottolineato Ferraresi, ricordando inoltre che nel 2019 "sono stati finanziati gli interventi necessari per l'attivazione dei 3 padiglioni da 200 posti negli istituti di Trani, Lecce e Parma ed e' inoltre previsto, nel 2020, il completamento di altri 2 padiglioni da 200 posti detentivi a Taranto e Sulmona" ed "e' stato predisposto, per gli anni futuri, un apposito piano per la realizzazione di 25 nuovi padiglioni modulari per complessivi tremila nuovi posti detentivi".

Sempre sul fronte carceri, l'anno appena trascorso ha "segnato un decisivo cambio di passo anche verso il rilancio professionale della Polizia Penitenziaria", ha osservato il sottosegretario ricordando l'immissione in ruolo di 1470 agenti di Polizia Penitenziaria e di 971 viceispettori, con l'autorizzazione dello"scorrimento di graduatoria per altri 1150 agenti". 

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