Lucca: ferisce due agenti a rivoltellate mentre l'amico evade dal carcere
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STORIA Lucca: ferisce due agenti a rivoltellate mentre l'amico evade dal carcere 22/04/1973 

La fuga avvenuta ieri pomeriggio a Lucca. L'evaso è un ventottenne arrestato per sfruttamento - Catturato lo sparatore: anche lui tentava di scappare - In fin di vita una guardia di custodia. Un detenuto è fuggito nel pomeriggio dal carcere di Lucca dopo che il complice aveva ferito due agenti di custodia.

E' Attilio Cozzani, di 28 anni, armato di pistola; ha lasciato la città a bordo di una « Giulia ». L'uomo indossa un maglione rosso. Posti di blocco sono stati organizzati su tutte le strade della Toscana. Il Cozzani, nato a La Spezia, era stato arrestato per sfruttamento della prostituzione, porto abusivo d'armi e rapina; inoltre è sospettato di aver partecipato ad una sparatoria avvenuta il 27 dicembre dello scorso anno davanti a un locale notturno di Lucca.

L'episodio è accaduto verso le 17,30 nel vestibolo del carcere di San Giorgio. Il Cozzani e un altro detenuto, Franco Angelini di 31 anni, di Serravezza (Lucca) che attende il giudizio della magistratura per gli stessi reati, si sono avvicinati a due agenti di custodia — Pietro Battisti e Gerardo Stefano — puntando contro di loro due pistole che avevano estratto di tasca. Gli agenti si sono ribellati e improvvisamente dalla pistola dell'Angelini sono partiti due colpi che hanno ferito le guardie. Il maresciallo delle guardie di custodia, Natale Chiappalupi, che era a pochi passi, si è lanciato contro Angelini e lo ha bloccato; Cozzani, approfittando della confusione, si è avviato velocemente verso la porta d'uscita del carcere, che in quel momento era aperta per consentire ad alcuni camionisti di scaricare delle merci.

Secondo le prime indagini, all'uscita del carcere c'era in sosta, col motore acceso, una « Giulia » di colore chiaro con a bordo due persone. Cozzani è salito rapidamente sull'auto e la vettura è partita a tutta velocità verso la periferia. Poco dopo, mentre entravano in azione carabinieri e polizia istituendo posti di blocco in tutta la zona, - le ambulanze della Croce Verde hanno provveduto a trasportare all'ospedale i due agenti di custodia feriti. Uno di essi (Pietro Battisti, colpito al basso ventre) versa in gravi condizioni ed è stato sottoposto ad immediato intervento operatorio. L'altro invece ha ferite meno gravi.

Si è saputo che stamane il Cozzani ha ricevuto la visita di due ragazze che gli hanno donato un uovo di Pasqua, accuratamente ispezionato nel suo interno dagli agenti di custodia. Una inchiesta è stata aperta per accertare come i due siano potuti entrare in possesso delle pistole.

La Stampa 22 aprile 1973


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