Moglie di un Poliziotto Penitenziario del carcere di Saluzzo muore travolta da un camion mentre erano in vacanza
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NOTIZIE Moglie di un Poliziotto Penitenziario del carcere di Saluzzo muore travolta da un camion mentre erano in vacanza 22/08/2018 

È morta davanti agli occhi dei due figli minorenni travolta da un furgone frigorifero entrato nella piazzola di sosta della statale 13 in direzione Siniscola, il centro più importante delle Baronie nella costa orientale della Sardegna nella provincia di Nuoro.

La giovane donna stava appena salendo sul sedile posteriore della Land Rover Defender guidato dal marito. Di lì a poco la famiglia avrebbe dovuto raggiungere Olbia per imbarcarsi sul traghetto destinazione Livorno e tornare in auto nella villetta alla SS Annunziata.

Un viaggio interrotto nel modo più drammatico per Daniela Battistina Mele, 49 anni, originaria di Lanusei, casalinga, residente a Lucca dal 1996. In quell’anno il marito Antonio Caligiuri, 50 anni, nato in provincia di Catanzaro, agente di Polizia Penitenziaria venne trasferito dall’istituto di pena di Saluzzo per prestare servizio al carcere di San Giorgio dove oggi, 22 anni dopo, ricopre il ruolo di assistente capo coordinatore.

Oggi l’agente della penitenziaria sarebbe dovuto entrare in servizio sostituendo un altro collega in partenza per le ferie. Per questo motivo ieri mattina poco dopo le 5 i coniugi Caligiuri, assieme ai figli Enrico e Maria Paola, rispettivamente di 17 e 12 anni, sono partiti dal comune di Cardedu, dove vivono l’anziana madre e un fratello di Daniela Mele. A bordo del fuoristrada avevano percorso oltre un centinaio di chilometri quando alle 6,15 il conducente ha accostato in una piazzola di sosta. Sua moglie è scesa dall’abitacolo per un attimo. Il tempo per posizionarsi nel sedile posteriore accanto ai due figli minorenni.

È stato un attimo, una frazione di secondo. Proprio in quell’istante - per cause al vaglio degli agenti della polizia stradale che hanno sequestrato il mezzo e sottoposto il conducente all’alcoltest - un furgone frigorifero è andato a schiantarsi contro il Defender centrando in pieno la casalinga. Il violentissimo impatto non ha lasciato scampo alla sventurata che è morta prima dell’arrivo dei soccorritori con il marito e i figli della donna sotto choc e distrutti dal dolore. Dai primi accertamenti condotto dalla polstrada e dalle dichiarazioni dell’autista del furgone - interrogato dalla polizia e iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo - sembra che il camioncino non si sia fermato per un guasto ai freni. Il cadavere della giovane madre è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale di Nuoro dove è stato disposto un esame esterno. Non è stata ancora fissata la data dei funerali che saranno celebrati non appena verrà concesso il nullaosta dalla magistratura.

Daniela Mele da quando si era trasferita a Lucca aveva lavorato come stagionale al supermercato Carrefour alla SS Annunziata, ma principalmente si occupava della casa e dei figli. Una persona molto legata agli affetti familiari. Aveva perso da anni una sorella e andava sempre in vacanza nella sua città di origine per trovare la madre, afflitta da problemi di salute, un fratello e un’altra sorella suora. Nel 2017 era corsa sull’isola per aiutare i familiari in difficoltà in seguito ad un incendio che aveva devastato l’abitazione paterna.

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