Partiti dalla Spezia 130 detenuti romani. Sono diretti a Pianosa e a Porto Azzurro
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STORIA Partiti dalla Spezia 130 detenuti romani. Sono diretti a Pianosa e a Porto Azzurro 30/07/1973 

Centotrenta dei cinquecento detenuti entrati in rivolta nelle carceri romane di «Regina Coeli» sono stati trasportati dalla Spezia a Pianosa e Porto Azzurro nel primo pomeriggio di oggi. I detenuti, a bordo di pullman militari debitamente scortati da « gazzelle » e « volanti », erano giunti alla Spezia verso le 14. In totale erano una decina di mezzi, preceduti e seguiti da una ventina di auto dei carabinieri del Nucleo radiomobile della Spezia e Sarzana. Per assicurare il servizio d'ordine e agevolare al massimo il viaggio dell'insolita carovana, c'erano anche pattuglie della « Volante » e della polizia stradale.

Alla Spezia il transito della singolare colonna è passato quasi inosservato a causa dell'ora (le 14 circa). Le strade erano infatti praticamente deserte (la gente, data la giornata festiva, era tutta al mare) e solo pochi passanti si sono fermati a guardare la lunga teoria di mezzi militari. Fin dalla mattina, però, un robusto contingente di agenti di polizia aveva preso a stazionare in piazza Chiodo e davanti ai cancelli dello stabile della Marina Militare. L'intera operazione di trasferimento dei carcerati si è svolta sotto il controllo e la responsabilità diretta dei carabinieri. Verso le 14 i reparti di polizia in attesa davanti all'arsenale, avvisati del prossimo arrivo degli autobus con i detenuti, hanno steso un cordone a semicerchio e hanno bloccato il traffico nel viale Amendola, da un lato, e in piazza Chiodo. Nel giro di soli tre minuti l'autocolonna ha potuto superare il ponte che collega l'arsenale al viale Amendola.

Ai finestrini dei pullman erano molti detenuti che si dimostravano piuttosto allegri e salutavano agenti, fotografi e i pochi curiosi che osservavano la scena. All'interno dell'arsenale, gli automezzi si sono raccolti sottobordo alle fregate «Castore » e « Centauro », all'angolo della banchina-scali, e subito si è iniziato il trasbordo che è durato complessivamente un'ora e mezzo. In totale si sono imbarcate circa 200 persone: 130 detenuti e una settantina di carabinieri e agenti di custodia. Le due unità si sono staccate dalla banchina poco prima delle 16 con direzione, appunto, Pianosa e Porto Azzurro.

La Stampa 30 luglio 1973


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