Pestarono un Agente penitenziario e due detenuti considerati collaboratori. Condanne confermato in appello per otto detenuti del carcere di Messina
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SENTENZE E PROCESSI Pestarono un Agente penitenziario e due detenuti considerati collaboratori. Condanne confermato in appello per otto detenuti del carcere di Messina 18/12/2018 

Otto condanne e quadro accusatorio integralmente confermato, con lievi riduzioni di pena, per la sentenza d’appello legata alla spedizione punitiva al carcere di Gazzi del 2016, ovvero la “vendetta” nei confronti del pentito ed ex boss dei Mazzarroti Carmelo Bisognano. Si tratta del duplice pestaggio del 26 maggio 2016 avvenuto all’interno del carcere di Messina-Gazzi, al centro l’aggressione a Stefano Rottino, ex “picciotto” di Bisognano, avvenuta poco dopo le 13, un’ora prima di quella subita da Angelo Lorisco. Lo scrive la Gazzetta del Sud in edicola.

I due, in regime di detenzione, erano stati trasferiti in carcere a Messina il giorno prima nell’ambito dell’operazione “Vecchia maniera”. E furono pestati a sangue in due distinte spedizioni avvenute nel primo pomeriggio, tra le 13 e le 14, soltanto perché ritenuti fiancheggiatori del collaboratore di giustizia.

Una inaudita violenza scatenata anche su un assistente della Polizia Penitenziaria che subì gravi lesioni. Già nei giorni successivi al pestaggio gli allora sostituti della Dda di Messina, Vito Di Giorgio e Angelo Cavallo, avevano identificato ed iscritto nel registro degli indagati i nomi dei componenti della spedizione punitiva, ritenuti affiliati alla famiglia mafiosa dei “Barcellonesi”.

messina.gazzettadelsud.it


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