Polizia Penitenziria a contatto del Covid-19: il Sappe diffida Basentini per l'applicazione della circolare
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NOTIZIE Polizia Penitenziria a contatto del Covid-19: il Sappe diffida Basentini per l'applicazione della circolare 17/03/2020 

Il Sappe, Sindacato Autonomo dell'Amministrazione Penitenziaria, ha diffidato formalmente il Capo del Dap Francesco Basentini per la circolare che impone agli operatori di Polizia Penitenziaria, all'articolo 7, di "continuare a prestare servizio anche nel caso in cui abbiano avuto contatti con persone contagiate o che si sospetti siano state contagiate". Il Sappe invoca la contrarietà al principio di correttezza e buona fede e la violazione dell'articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività.

"Le prescrizioni della circolare - si legge nella diffida - non tengono conto della obiettiva, grave ed emergenziale condizione in cui versano le strutture carcerarie ed i poliziotti, i quali, già chiamati recentemente ad affrontare le ben note rivolte dei detenuti, sono costretti ad affrontare il rischio da epidemia per Covid-19 in una condizione di ristrettezza, se non addirittura assenza, di adeguati mezzi e sistemi di protezione".

"In nessuna parte della stessa Circolare, di cui si tratta - afferma il Sappe - sono previste misure volte a reperire - in tempi celeri ed adeguati - i presidi sanitari di protezione (guanti e mascherine) necessari e sufficienti al fine di permettere A TUTTI I POLIZIOTTI (e non soltanto ad un numero ristretto a causa della pochezza della dotazione) di svolgere, con regolarità, la propria funzione in modo alquanto sicuro, in una situazione già caratterizzata da numerosi casi di positività al virus.

Al contrario, sono diramate disposizioni interne volte al “risparmio” dei detti presidi sanitari, i quali addirittura non possono essere regolarmente utilizzati nello svolgimento del servizio, ma solo in caso di contatto – e nel limite temporale di quest’ultimo – con individui positivi o affetti da Coronavirus.

Pertanto "l’intestato Dipartimento espone, con negligenza e colpa grave, gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria ad inaccettabile ed indiscriminata esposizione all’infezione da COVID-19, con l’effetto di favorire ed accelerare la diffusione dello stesso virus, sia in ambito carcerario sia civile (rientrando nel proprio domicilio, i poliziotti espongono indiscriminatamente anche i propri familiari al rischio da contagio)".

Disposizione Capo DAP: personale di Polizia Penitenziaria deve rimanere in servizio anche se è stato a contatto con persone contagiate da Coronavirus o sospette tali


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