Radicali e Verdi visitano il carcere e con l'occasione incontrano e prendono le difese anche del condannato per ecomafie
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MAFIA 41-BIS Radicali e Verdi visitano il carcere e con l'occasione incontrano e prendono le difese anche del condannato per ecomafie 20/06/2018 

Visita in carcere degli esponenti del partito radicale. Come riporta una nota ufficiale diffusa a mezzo stampa, i radicali hanno incontrato i detenuti della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Nulla di strano visto che da sempre il partito fondato da Marco Pannella si è interessato alla vita delle persone detenute. La cosa particolare è che i radicali, accompagnati dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, hanno mostrato solidarietà all’avvocato Cipriano Chianese, re delle ecomafie.

LA DIFESA SINGOLARE

E’ singolare il fatto che ‘il capo’ dei Verdi campani difenda un personaggio inquisito nei processi più importanti inerenti l’inquinamento della terra dei fuochi.

Il processo, che vede imputato l’inventore delle ecomafie legate al clan dei Casalesi, è attualmente in fase d’appello con rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale. “Nel processo Resit la prova scientifica, anche se supportata da Enti ed esperti di provata autorevolezza, ha trovato la stessa dignità processuale rispetto a ricostruzioni di stampo più mediatico, seppur non corroborate dai fatti. Ancora una volta si è sottovalutato il valore dei dati tecnici”, scrivono i Radicali, augurandosi che “lo stato, incapace di individuare le responsabilità dei singoli esponenti della classe dirigente, non sia alla ricerca di capri espiatori, così come potrebbe essere nel caso dell’avvocato Chianese”.

 

Ma dall’ultima perizia emerge come per anni la discarica Resit di Giugliano, gestita da Chianese, abbia accolto rifiuti di ogni genere.

internapoli.it


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