Salvatore Crimi, boss di Catania, va ai domiciliari per il pericolo di contrarre il coronavirus in carcere
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MAFIA 41-BIS Salvatore Crimi, boss di Catania, va ai domiciliari per il pericolo di contrarre il coronavirus in carcere 28/04/2020 

Il boss del clan Santangelo-Taccuni Salvatore Crimi lascia il carcere e torna ad Adrano. Le sue condizioni di salute non sono ritenute compatibili con la detenzione in un istituto penitenziario. E inoltre la pandemia Covid potrebbe ulteriormente aggravarle in caso di contagio. La Corte d'Appello di Catania, accogliendo l'istanza del difensore, l'avvocato Pietro Scarvaglieri, ha disposto la sostituzione della misura cautelare con quella degli arresti domiciliari.

Salvatore Crimi è stato condannato lo scorso luglio a 20 anni di carcere al termine del processo - stralcio abbreviato - scaturito dall'inchiesta Adranos. Un'operazione che ha permesso di sferrare un duro colpo ai referenti dei Santapaola ad Adrano. Salvatore Crimi, oltre ad essere posto ai vertici della famiglia mafiosa, è ritenuto il personaggio che riforniva di droga un poliziotto infedele. La sentenza di primo grado è stata impugnata. Tra qualche, infatti, si aprirà il processo di secondo grado. È per questo motivo che l'istanza è stata inoltrata alla Corte d'Appello.

catania.livesicilia.it


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