Scarcerato Poliziotto penitenziario coinvolto in falsi certificati medici: il Gip dispone l'obbligo di dimora
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NOTIZIE Scarcerato Poliziotto penitenziario coinvolto in falsi certificati medici: il Gip dispone l'obbligo di dimora 29/08/2018 

Altre due persone coinvolte nell’inchiesta delle fiamme gialle sui falsi certificati sono state scarcerate dopo quasi tre mesi dall’arresto. Sono tornati in libertà Arnaldo Aratari, uno dei principali indagati, su decisione del tribunale del riesame che gli ha concesso l’obbligo di firma, e Luigi Maiello, Poliziotto penitenziario, uno dei presunti clienti del medico psichiatra Angelo Gallese, su decisione giudice del tribunale di Avezzano, Maria Proia, su richiesta del legale Mario Del Pretaro e con il parere contrario del pubblico ministero. Ha ottenuto l’obbligo di dimora ad Avezzano.

Erano stati arrestati, con un provvedimento che prevedeva dieci ordinanze di custodia cautelare e sette persone indagate a diverso titolo per reati che vanno dalla frode assicurativa alla truffa ai danni dello Stato, dalla corruzione al falso. Erano state emesse dieci ordinanze di custodia di cui tre in carcere, tra cui quella riguardante Arnaldo Aratari, e sette ai domiciliari. Angelo Gallese, 61 anni, psichiatra di Avezzano e dirigente Asl responsabile del Centro d’igiene mentale (Cim) di Avezzano, era la figura centrale nell’ambito dell’inchiesta “Tutti per uno” della procura di Avezzano e coordinata dal pubblico ministero Roberto Savelli. I provvedimenti erano stati emessi dal giudice Maria Proia.

Nelle scorse settimane erano stati scarcerati anche il medico del 118 della Asl di Avezzano Gino Arioli, e l’ex consigliere regionale, consulente di aziende private attualmente pensionato, Mario Panunzi, anche loro indagati nell’ambito dell’inchiesta. Accusati tra gli altri anche Maria Palma Di Biase, accusata di aver ricevuto con un certificato di Gallese una invalidità da parte dell’Inps e Carmine Macerola, indagato per aver allertato uno dei principali indagati, lo psichiatra Angelo Gallese, della presenza di una microspia nel suo studio nel Centro di salute mentale (operazione filmata da una telecamera nascosta).

Gallese e uno dei pazienti, Orlando Morelli, sono stati scarcerati alcuni giorni dopo l’operazione della Finanza ottenendo i domiciliari con braccialetto elettronico. Morelli però alcuni giorni fa è stato nuovamente arrestato. Il giudice aveva disposto per lui, oltre ai domiciliari, il divieto di frequentare altre persone pregiudicate. Una imposizione del tribunale che a quanto pare lui avrebbe violato frequentando persona pregiudicata durante delle feste all’interno di un proprio immobile sequestrato. All’arrivo delle fiamme gialle è stato colto da un raptus e per sfuggire alla cattura si è accoltellato in più parti del corpo. Alla fine è stato bloccato e portato in ospedale per le cure del caso. Ora si trova rinchiuso nel carcere di Avezzano.

marsicalive.it


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