Sovraffollamento carceri: ministri Bonafede e Toninelli firmano il decreto per 5000 posti detentivi in pił, due carceri nuove e interventi di ammodernamento
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EDILIZIA Sovraffollamento carceri: ministri Bonafede e Toninelli firmano il decreto per 5000 posti detentivi in pił, due carceri nuove e interventi di ammodernamento 14/03/2019 

Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e quello delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli hanno firmato il decreto con cui viene approvato il Piano di edilizia penitenziaria 2019.

Il provvedimento dà il via dunque alla realizzazione del programma dei lavori, nel rispetto delle priorità attribuite loro, come proposto dal Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, sentito anche il Comitato paritetico sulla materia costituito presso il Ministero della Giustizia.

Due anni di tempo, dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2020, per elaborare “progetti e perizie per la ristrutturazione e la manutenzione, anche straordinaria, degli immobili in uso governativo all’Amministrazione penitenziaria”, per la realizzazione di nuove carceri e alloggi di servizio per gli agenti. E’ quanto prevede l’articolo 7 del Decreto-legge n. 135 del 14 dicembre 2018, convertito in Legge n. 12 dell’11 febbraio 2019.

Al Dipartimento la legge assegna, inoltre, anche la possibilità di individuare immobili “nella disponibilità dello Stato o di enti pubblici territoriali e non territoriali” per la realizzazione di strutture carcerarie. Allo scopo sarà possibile avvalersi anche di personale del Genio militare del Ministero della Difesa.

Molti sono gli interventi di ristrutturazione già in corso. Alcuni padiglioni dell’Ucciardone di Palermo e del carcere di Poggioreale a Napoli sono oggetto di recupero conservativo e ammodernamento mentre sono in progettazione nuove sezioni negli istituti di Bari, sezione femminile, Potenza, Brindisi e Lecce.

La riconversione in carceri di caserme dismesse, individuate grazie anche alla collaborazione con l’Agenzia del demanio e con il Ministero della Difesa, consentirà – oltre a un sensibile risparmio rispetto alla costruzione ex novo di strutture penitenziarie – anche il raggiungimento dell’obiettivo di realizzare 5000 ulteriori posti detentivi.

Infine, a cura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è prevista la realizzazione di due nuovi istituti, quello di Forlì e quello di Nola per una capacità complessiva di 1450 posti.

gnewsonline.it


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