Torino, poliziotto penitenziario si finge malato per svolgere un secondo lavoro: a processo per truffa
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NOTIZIE Torino, poliziotto penitenziario si finge malato per svolgere un secondo lavoro: a processo per truffa 23/09/2019 

TORINO. A incastrarlo, più che le voci e i sospetti che già da un po’ di tempo lo accompagnavano tra i corridoi del carcere, ci sono le fotografie e i video finiti sul tavolo della procura di Torino. Riprese che in più occasioni lo immortalano tra i banchi del Balon. Non come semplice cliente ma come operatore, impegnato insieme alla moglie a disporre e vendere oggetti usati di viaria natura. Niente di male, per carità, non fosse che l’uomo di mestiere è un agente di Polizia Penitenziaria in servizio al Lorusso e Cutugno. Che per avere il fine settimana libero, e a quanto pare anche in maniera piuttosto sistematica, si mettesse in mutua.

In che modo? «Mediante artifizi e raggiri - scrivono i magistrati - consistiti nel presentare certificazione medica ideologicamente falsa, redatta sulla base delle dichiarazioni rese dallo stesso alla guardia medica di turno presso l’Asl poche ore prima dell’inizio dell’attività lavorativa e attestante uno stato di malattia in realtà insussistente».

L’uomo, 54 anni residente in provincia e assistente capo presso la casa circondariale torinese, lamentava mal di denti e vertigini. Poi, ottenuti i giorni di mutua, invece di starsene a riposo seguiva la consorte nei suoi impegni commerciali. Smascherato, è stato rinviato a giudizio. A nulla sarebbero servite nemmeno le sue spiegazioni, successive alle contestazioni, rilasciate in sede di interrogatorio. Il prossimo 9 ottobre dovrà presentarsi in Tribunale, accusato di truffa ai danni del ministero della Giustizia - di fatto suo datore di lavoro - e dello stesso Istituto nazionale di previdenza sociale.

All’Inps, infatti, stando alle accuse avrebbe sottratto l’indennità percepita per i periodi di assenza dal lavoro che sono poi risultati non giustificati. Nello specifico si parla di poco più di 500 euro, visto che gli episodi che gli vengono contestati per il momento sono soltanto tre e tutti risalgono allo scorso anno. Il primo, il più lungo, dal 10 al 13 maggio. Poi il 19 maggio e ancora il 16 giugno.

 

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