Un premio per il giornalista e scrittore Paolo Borrometi: la mafia era pronta ad ucciderlo
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MAFIA 41-BIS Un premio per il giornalista e scrittore Paolo Borrometi: la mafia era pronta ad ucciderlo 02/09/2019 

Il giornalista Paolo Borrometi è il vincitore del premio internazionale Peter Mackler 2019 per il giornalismo coraggioso ed etico. E' il primo giornalista italiano ed europeo a ricevere questo riconoscimento. Sarà premiato durante una cerimonia alla Craig Newmark Graduate School of Journalism di New York City mercoledi' 25 settembre.

"Sono molto felice e riconoscente. Dedico questo premio alla giornalista e blogger maltese Daphne Caruana Galizia, ai giovani cugini Alessio e Simone D'Antonio, uccisi dal figlio di un boss di Vittoria (Ragusa) in quella che è stata una vera e propria strage, e ad Antonio Megalizzi, giovane libero e innamorato del suo lavoro di giornalista", ha detto Paolo Borrometi.

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E la storia di Antonio Megalizzi sara' al centro del prossimo libro di Paolo Borrometi "Il sogno di Antonio", in uscita in autunno per l'editore Solferino. "Siamo entusiasti di onorare il lavoro di Paolo Borrometi quest'anno per il suo coraggio e la sua dedizione al giornalismo  che non si ferma di fronte al pericolo", ha affermato Camille Mackler, responsabile del premio che ha aggiunto: "La scelta di quest'anno di un giornalista dall'Italia e' un allontanamento dalla pratica passata. L'Italia non è un paese che si assocerebbe ai regimi repressivi in cui operano i precedenti vincitori del Premio Peter Mackler. Tuttavia, Paolo ha già pagato caro e continua a pagare con costanti minacce alla sua vita l'aver raccontato il costo devastante delle operazioni della mafia in un numero crescente di paesi europei".

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