Volantini contro la Polizia Penitenziaria di La Spezia accusata di tortura: anarchici imbrattano di finto sangue la fontana e la cittą e diffondono manifesti
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NOTIZIE Volantini contro la Polizia Penitenziaria di La Spezia accusata di tortura: anarchici imbrattano di finto sangue la fontana e la cittą e diffondono manifesti 05/01/2019 

"Contro tutti gli eserciti, contro tutte le guerre e la società che le necessita. Paska (Firenze, bomba di Capodanno: torna in carcere l'anarchico Fallanca), Giova, Ghespe liberi. Libertà per tutti e tutte". Così è scritto sul volantino con cui è stata accompagnata una fantomatica protesta nel tardo pomeriggio nel centro storico della Spezia.

Un colpo d'occhio macabro, quello che si è parato davanti a diverse persone impegnate nel tradizionale strùscio del sabato pomeriggio per le vie del centro: la fontana di piazza Garibaldi completamente imbrattata di vernice rossa, con schizzi che alcuni hanno scambiato per del sangue. Stessa sorte per via Prione, la cui pavimentazione, in più punti, è stata sporcata con la stessa vernice.

Sul posto, per ricostruire la vicenda, sono impegnate sia pattuglie della Polizia di Stato che della Polizia Municipale. A quanto si apprende, la Digos avrebbe fermato due persone.

Il tenore del messaggio scritto sui volantini lascia presupporre che la matrice dell'azione di protesta sia anarchica. Il "Paska" del volantino, infatti, è un detenuto del carcere di Villa Andreini, per il quale recentemente il gruppo aveva manifestato, chiedendone la liberazione.

 

Lega contro gli anarchici: "Blitz codardo e diffamatorio"

"Condanniamo fermamente le calunnie contro l'operato della Polizia Penitenziaria della Spezia, diffuse dai collettivi anarchici quest'oggi attraverso un volantino e un'azione dimostrativa di dubbio gusto in centro città.

Accusare senza alcuna prova di tortura e pestaggi la Polizia Penitenziaria, che tutti i giorni fa il proprio dovere indefessamente, è un atteggiamento codardo e diffamatorio.

Se un loro cosiddetto compagno si trova in carcere ed è sottoposto ad un regime restrittivo la colpa non è certo dello Stato, bensì sua e di chi come lui conosce solamente la guerriglia civile, la criminalità e l'offesa.

Del resto i luoghi comuni sul capitalismo e i saldi contenuti nel volantino d'accusa la dicono lunga sulla qualità del messaggio politico dei presunti anarchici.

Anziché infangare la categoria dei commercianti invitiamo questi scalmanati, che molto probabilmente non hanno mai lavorato un giorno in vita loro, a prendere esempio da chi si alza all'alba per tirare su una saracinesca e lavorare fino all'ora di cena se non oltre".

Lo hanno dichiarato gli eletti della Lega in Comune alla Spezia, commentando le dichiarazioni rilasciate attraverso un volantino dai collettivi anarchici che quest'oggi hanno fatto un'azione dimostrativa in centro città, imbrattando di vernice rossa la fontana di Piazza Garibaldi e alcune sezioni di via Prione".

gazzettadellaspezia.it


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