Arma dei Carabinieri e Garante nazionale dei detenuti sottoscrivono protocollo su come trattare le persone arrestate
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NOTIZIE Arma dei Carabinieri e Garante nazionale dei detenuti sottoscrivono protocollo su come trattare le persone arrestate 14/12/2018 

Nella mattinata presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale Prof. Mauro Palma e il Comandante Generale dell’Arma Giovanni Nistri hanno sottoscritto un importante Protocollo d’Intesa.

Costituendo obiettivo comune il pieno rispetto delle norme nazionali e delle convenzioni internazionali sui diritti delle persone detenute o private della libertà personale, l’intesa odierna è finalizzata a promuovere progetti formativi comuni, nonché a organizzare seminari, conferenze e tavole rotonde per la condivisione delle esperienze e il miglioramento delle rispettive capacità d’intervento.

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Per i Carabinieri l’intesa è strategica. Fin dalla sua costituzione, oltre due secoli orsono, l’Arma si è data al riguardo una regola. Nel regolamento del lontano 1822 era definito delinquente il carabiniere che avesse agito con “aspra e cruda maniera” verso il detenuto, lasciandosi andare a percosse o maltrattamenti.

Oggi la guida è la Costituzione, su cui si fonda il giuramento, che all’art. 13 recita: “È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà”.

Collaborare con le Istituzioni per innalzare gli standard dei diritti delle persone private della libertà, attraverso una implementazione della cultura dei diritti tra chi è chiamato a esercitare il difficile compito di vigilare sulla sicurezza di tutti è uno dei compiti che il Garante nazionale si è posto fin da subito.

garantenazionaleprivatiliberta.it


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