Arrestato Poliziotto penitenziario a Pescara: fermato con cocaina e hascisc insieme ad albanese con precedenti
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NOTIZIE Arrestato Poliziotto penitenziario a Pescara: fermato con cocaina e hascisc insieme ad albanese con precedenti 21/04/2019 

A chi era destinata la droga? Che passaggi avrebbe seguito se non fosse arrivata la polizia? E che percorso ha seguito prima di arrivare nella disponibilità dei due? Sono le domande che avvolgono le indagini della polizia dopo il sequestro di cocaina e hascisc, in tutto 78,5 grammi, a un agente della Polizia Penitenziaria pescarese, arrestato ieri mattina insieme a un albanese. Si tratta di P. C., 51enne, bloccato per un controllo vicino a un bar, nella zona del carcere di San Donato dove lavora. Non era solo ma in compagnia dell’albanese, un 22enne residente a Roma. E la perquisizione scattata nei loro confronti ha portato a scovare 65 grammi di hascisc e 12,5 grammi di cocaina.

 

L’arresto, spiegano dalla questura, è avvenuto in flagranza di reato. E entrambi sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. C., che svolge la propria attività nel carcere di Pescara, è stato trasferito a Teramo, dove è arrivato nella casa circondariale nel pomeriggio. È assistito dall’avvocato Melania Navelli e nei prossimi giorni potrà fornire la propria versione dei fatti.

L’operazione dei poliziotti della squadra mobile alla vigilia di Pasqua si è concretizzata nel corso di un servizio finalizzato proprio a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e le altre attività illecite collegate alla droga. Nel mirino degli investigatori sono finito un insospettabile, cioè C., e un giovane che invece ha già avuto problemi di questo genere. L’albanese fermato in compagnia dell’agente della penitenziaria, infatti, non è nuovo a reati che riguardano la droga: ha, dei precedenti di polizia specifici, come spiegano dalla questura. Proprio in considerazione di questo elemento, e vista la quantità di droga che i due avevano in auto, è scattato l’arresto per entrambi.

Gli accertamenti potrebbero non essere conclusi qui, perché l’attività che si è sviluppata ieri - e sulla quale è stato mantenuto il più stretto riserbo dalla polizia - può consentire di scoprire altro, a partire dai fornitori e dai destinatari della droga che è stata sequestrata ai due arrestati.

ilcentro.it


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