Atleti paralimpici nella Polizia Penitenziaria, Bonafede: serve una legge apposita altrimenti li avrei già arruolati
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NOTIZIE Atleti paralimpici nella Polizia Penitenziaria, Bonafede: serve una legge apposita altrimenti li avrei già arruolati 05/02/2020 

“Se fosse possibile intervenire in via amministrativa, lo avrei già fatto: ma appare indispensabile una soluzione legislativa e ora è necessario valutare le forme più adeguate”.

Lo ha chiarito il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede durante un incontro che si è svolto oggi con Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico e l’atleta paralimpica delle Fiamme Azzurre Giusy Versace, ora membro della Camera dei Deputati (tra le file di Forza Italia) e prima firmataria della proposta di legge n. 1721/C dal titolo “Disposizioni concernenti il reclutamento degli atleti paralimpici con disabilità fisiche e sensoriali nei gruppi sportivi militari e dei corpi dello Stato”.

Il 18 dicembre 2019: nel corso della festa delle Fiamme Azzurre, al Salone d’Onore del Coni, Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, aveva chiesto al ministro Alfonso Bonafede un impegno per arrivare a una legge che consenta l’inserimento degli atleti paralimpici nell’Amministrazione Penitenziaria.

E' l'inizio di un percorso che, negli auspici dei promotori, dovrebbe eliminare la disparità di trattamento ancora esistente tra gli atleti olimpici dei Corpi dello Stato e gli atleti paralimpici, inseriti nei Gruppi Sportivi grazie a vari protocolli d’intesa: l’obiettivo è invece quello di assumere a pieno titolo gli sportivi paralimpici di alto livello nelle amministrazioni di riferimento, offrendo anche a loro la possibilità di essere assegnati - al termine della carriera agonistica - ai compiti istituzionali negli uffici.

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