Carceri Regione Campania: interrogazione parlamentare su carico di lavoro Polizia Penitenziaria e dignitą detenuti
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INTERROGAZIONE PARLAMENTARE Carceri Regione Campania: interrogazione parlamentare su carico di lavoro Polizia Penitenziaria e dignitą detenuti 26/11/2018 

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01697
presentato da
DI SARNO Gianfranco
testo di
Lunedì 26 novembre 2018, seduta n. 90
DI SARNO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

l'aumento dell'organico delle forze di Polizia Penitenziaria rappresenta una prerogativa del Governo;

con la presente interrogazione si intendono portare alla luce alcune delle problematiche che attanagliano quasi tutte le carceri della regione Campania;

in particolare si segnalano riguardo al penitenziario di Napoli-Poggioreale:

la non idoneità della struttura e spazi assolutamente inadeguati ad ogni forma di regime aperto e custodia dinamica con rischi a carattere assoluto per il personale di Polizia Penitenziaria quasi quotidianamente aggredito verbalmente e, talvolta, fisicamente;

l'eccessivo numero di «fuori-turno», personale stanco e demotivato;

i carichi di lavoro eccessivi (il personale è impegnato in più posti di servizio, anche tre posti di servizio in una giornata);

i problemi legati al vestiario che non viene cambiato da molti anni, con gli agenti che sono costretti a comprarlo di tasca propria;

gli ambienti di lavoro sporchi al limite della decenza. È sufficiente mettere piede, anche solo per un minuto, nei posti di guardia a piano-terra dei reparti o anche solo nelle stanze destinate al personale di Polizia Penitenziaria ai piani per rendersi conto della situazione;

la totale assenza di qualsiasi forma di climatizzazione degli spazi nei reparti e negli uffici, a partire, ad esempio, dalla «sala magistrati» o «matricola», e assidua presenza di ratti e blatte nel locale matricola;

la totale assenza di qualsiasi forma di prevenzione medica soprattutto per quanti prestano più spesso servizio in ospedale o in reparti a «rischio» come, ad esempio, il reparto «Roma» a diretto contatto con detenuti sieropositivi;

il mancato pagamento delle ore di straordinario del reparto matricola, servizio a turno, con l'aumento dei carichi di lavoro nello svolgimento degli adempimenti relativi al Dna;

l'impossibilità di gestire il detenuto psichiatrico o con doppia diagnosi per mancanza di mezzi e strutture idonee;

eccessivo carico di lavoro, con presenza di circa 100 detenuti a piano con un solo locale per le docce, di cui una funzionante su tre –:

quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare, alla luce dei fatti descritti in premessa, al fine di garantire condizioni di vita dignitosa per i detenuti e adeguate tutele per il personale che quotidianamente svolge il proprio lavoro.
(4-01697)


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