Crisi USA-Iran: innalzato il livello di sicurezza nelle carceri italiane con una circolare DAP
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NOTIZIE Crisi USA-Iran: innalzato il livello di sicurezza nelle carceri italiane con una circolare DAP 08/01/2020 

A seguito della crisi internazionale fra Stati Uniti e dopo l’uccisione del generale Soleimani, il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini, ha inviato oggi una lettera ai direttori e ai comandanti delle carceri italiane, per elevare il livello di allerta e di sensibilità nei confronti di un possibile innalzamento della minaccia terroristica.

In considerazione che le carceri possano costituire un bacino di reclutamento importante, agevolato oltre che dal notevole affollamento degli istituti penitenziari, l'ammnistrazione ha chiesto al Corpo di Polizia Penitenziaria di “intensificare l’attività di osservazione volta all’individuazione di eventuali segnali di criticità in ordine a tali fatti”. Massima attenzione dovrà essere riservata a “possibili esternazioni, da parte della popolazione detenuta, di sentimenti anti-occidentali o comunque anti-americani”, che saranno subito segnalate alle competenti articolazioni centrali e territoriali dell’Amministrazione.

I reparti di Polizia Penitenziaria degli istituti innalzeranno inoltre il livello di vigilanza e la sicurezza interna ed esterna di ogni struttura, così come saranno potenziati anche i servizi di traduzione e piantonamento dei detenuti all’esterno delle carceri.

Al 31 dicembre scorso, 435 erano i detenuti monitorati per terrorismo internazionale (di cui 52 in regime di alta sicurezza), 69 le espulsioni originate da segnalazioni della Polizia Penitenziaria, 48 le sessioni di analisi operativa presso il Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (CASA).


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