Detenuto rompe il naso a Poliziotto penitenziario e ferisce al volto altri due Agenti nel carcere di Vercelli
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NOTIZIE Detenuto rompe il naso a Poliziotto penitenziario e ferisce al volto altri due Agenti nel carcere di Vercelli 03/02/2020 

Ieri pomeriggio, domenica 2 febbraio un detentuto del carcere di Vercelli ha aggredito tre Poliziotti penitenziari procurando loro frtture e ferite al volto.

Le ferite si sono rivelate serie, anche se fortunatamente non gravi. Ad uno degli agenti è stata diagnosticata la frattura del setto nasale, mentre ad un altro la slogatura dell'articolazione della mascella. Il terzo agente, invece, dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico per un trauma maxillo facciale. Lo stesso ha inoltre riportato una lesione al sopracciglio per la quale è stata necessaria l'applicazione di alcuni punti di sutura.

Stavolta la notizia dell'ennesima aggressione da parte di un detenuto nei confronti degli Agenti della Polizia Penitenziaria arriva dalla casa circondariale Billiemme di Vercelli, dove tre Poliziotti sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso dopo essere stati assaliti da un detenuto straniero.

Il tutto avrebbe avuto inzio da una richiesta del detenuto, un giovane africano con conclamati problemi psichici ristretto in una cella al primo piano della sezione maschile. L'agente di turno non sarebbe riuscito ad accontentare il soggetto, motivo per cui quest'ultimo è andato letteralmente in escandescenze ed ha aggredito come una furia il poliziotto, sferrandogli un violento pugno attraverso le sbarre.

Immediata la reazione di altri due agenti, accorsi in aiuto del collega dopo aver udito il trambusto. Raggiunto lo straniero per chiedergli spiegazioni, sono stati assaliti a loro volta dall'esagitato, che si è scagliato contro di loro con pugni e testate.

Soltanto con grande fatica il personale del penitenziario è riuscito ad avere la meglio sul detenuto, che è stato finalmente bloccato e riportato in cella.

Rimasti feriti in seguito alla brutale aggressione, i tre agenti sono stati assistiti da altri colleghi e poi successivamente trasportati al pronto soccorso dell'ospedale locale, dove hanno ricevuto le cure del caso.


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