Detenuto sospettato di radicalismo islamico non rientra nel carcere di Perugia: ricercato dalla Polizia Penitenziaria e dalla DIGOS
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TERRORISMO ISLAMICO Detenuto sospettato di radicalismo islamico non rientra nel carcere di Perugia: ricercato dalla Polizia Penitenziaria e dalla DIGOS 22/07/2018 

Ricerche in corso, in tutta Italia, di un detenuto tunisino di 32 anni monitorato per questioni legate al terrorismo islamico, ristretto in regime di semilibertà, che sabato sera non è rientrato nel carcere di Perugia. L’allarme è scattato domenica mattina alle 9 ossia dodici ore dopo l’orario in cui lo straniero avrebbe dovuto far ritorno in cella per trascorrere la notte.

Il magrebino, O.Z. le iniziali del suo nome, è detenuto per spaccio di droga. Lo stanno cercando gli agenti del Nucleo investigativo centrale della Polizia Penitenziaria e la Digos della questura di Perugia.

Il sospetto degli investigatori è che sia già lontano dal capoluogo umbro. Il monitoraggio – si apprende – è il secondo livello di attenzione per i detenuti. Nel caso di specie il tunisino aveva destato segnali inquietanti di un percorso di radicalizzazione.

umbria24.it


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