Detenuto ucciso con un colpo di pistola alla testa a Roma: stava rientrando in carcere dalla semilibertà
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NOTIZIE Detenuto ucciso con un colpo di pistola alla testa a Roma: stava rientrando in carcere dalla semilibertà 26/01/2020 

E' stato ucciso con un colpo di pistola in testa il detenuto di nazionalità albanese ucciso ieri sera a Roma, mentre rietrava nel carcere di rebibbia a Roma. Il killer ha esploso quattro colpi di pistola calibro 7.65, di cui uno alla testa.

Così è morto Kasa Gentian, 43 anni, ieri alle 23 in via Gabrio Casati 103, in zona Nuovo Salario, a Roma. L'uomo, che era in semilibertà, dopo aver lasciato la casa nella quale abitava con sua moglie stava rientrando nel carcere di Rebibbia quando è stato ucciso, con la modalità di una classica esecuzione.

Ad allarmarsi e a chiamare i soccorsi è' stata proprio la donna non ricevendo il solito messaggio di conferma all'arrivo del marito nel penitenziario. La moglie è uscita di casa e ha trovato il corpo senza vita di Kasa Gentian.

La vittima aveva precedenti per droga, furti e ricettazione. La donna, già ascoltata dagli investigatori della omicidi della Squadra Mobile, non avrebbe fornito elementi particolarmente utili alle indagini che al momento si indirizzano sulla pista del regolamento di conti, forse per questioni di droga. Le indagini sono coordinate dal pm di Roma, Antonella Nespola.

 


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