MAFIA 41-BIS Di Matteo: prima delle elezioni Di Maio mi propose di diventare Ministro della Giustizia o Ministro dell'Interno 19/06/2020
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Due incontri con Luigi Di Maio, uno nel settembre 2017 a Palermo, l'altro a Roma prima delle elezioni del marzo 2018, "circostanze in cui mi chiese la disponibilità, nell'eventualità in cui il M5s fosse andato al governo, ad accettare un incarico da ministro". A parlarne è stato Nino Di Matteo, all'epoca pm antimafia, oggi togato al Csm, durante l'audizione di oggi in Commissione Antimafia.
"La prima volta Di Maio fece riferimento, in maniera alternata - ha raccontato il magistrato - o al ministero della Giustizia o a quello dell'Interno. La seconda fu più preciso, e mi propose, sempre nell'eventualità che fossero andati al Governo da soli o conalleati che non avessero avuto nulla da dire su questo, il ministero dell'Interno. Io - ha aggiunto Di Matteo - all'epoca avevo completato la requisitoria del processo trattativa, ma ancora non c'era stata sentenza: Di Maio disse 'non lo annunciamo prima, la metteremmo nel mare magnum di polemiche'".
Il togato ha quindi riferito che "poi nessuno mi ha più chiamato né io ho chiesto nulla, ma quando vengo chiamato da Bonafede per fare il capo del Dap - ha rilevato - immagino che sappia che mi era stata proposta una cosa da far accapponare la pelle, il ministero dell'Interno".
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