Favoreggiamenti al boss: assolti per non aver commesso il fatto due Poliziotti penitenziari di Poggioreale
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SENTENZE E PROCESSI Favoreggiamenti al boss: assolti per non aver commesso il fatto due Poliziotti penitenziari di Poggioreale 15/03/2019 

Era lei a custodire i soldi dei Cesarano. I profitti della vendita di droga e delle estorsioni affidati ad una ragazza trentenne. Condannata a sei anni e sei mesi di carcere con l’accusa di favoreggiamento, la cassiera della cosca di Ponte Persica. E’ il verdetto emesso dal tribunale di Torre Annunziata, nei confronti di Annalisa Concilio, stabiese del quartiere in cui domina la legge del clan. Si tratta di uno stralcio del processo Easy Mail, che vede alla sbarra il gotha del clan Cesarano. La ragazza è accusata di essere stata la cassiera di alcuni parenti del suo fidanzato.

Anche se a lei non è stato contestato il vincolo associativo e la pena è passata da sei agli otto anni chiesti dal pm della Dda Giuseppe Cimmarotta.

Assolte per non aver commesso il fatto altre tre persone, accusate di favoreggiamento e implicate nel processo Easy Mail. Si tratta dei Poliziotti pentenziari P. C. e V. O. di Scafati e di A. D., infermiera di Torre del Greco.

La vicenda riguarda i presunti incontri notturni tra il ras di camorra detenuto Antonio Inserra e l'infermiera in servizio presso il carcere di Poggioreale. Gli altri 14 imputati del processo “Easy Mail” furono invece condannati in Cassazione a 120 anni complessivi di carcere. Le accuse furono a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata all’estorsione e reati connessi.

ilcorrierino.com


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