Gratteri: nessun Governo da priorità alla lotta alla mafia, troppe scorte, scioglierei la DIA
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NOTIZIE Gratteri: nessun Governo da priorità alla lotta alla mafia, troppe scorte, scioglierei la DIA 23/09/2018 

"Chiunque sia stato al potere, di destra, sinistra o centro, non ha mai ritenuto una priorità la lotta alle mafie". Così il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, alle 'Giornate del lavoro' della Cgil. "La legislazione italiana è la migliore del mondo, ma è sempre arrivata il giorno dopo una strage. Non c'è mai stato un governo, mai un parlamento, che abbiano pensato in modo sistematico di sistemare i codici".

Gratteri parla poi di poco impegno per avere più forze dell'ordine in campo: troppe scorte e tutele, per esempio, e "c'è chi si fa accompagnare a casa con la blindata e poi esce in motorino". "Dico anche sciogliamo la Dia - aggiunge il Procuratore - perché fa esattamente quello che fa la squadra mobile o un reparto operativo dei carabinieri. E' un doppione. Ma mi dicono: poi che scrivono i giornali?". Intanto, "io a volte non faccio le indagini perché non ho persone".

E attacca: "Falcone e Borsellino si rivoltano nella tomba". Gratteri fa molti altri esempi e conclude: "E' solo parlare parlare, e non cercare una soluzione. Per questo sono arrabbiato e irriverente". Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, sullo stesso palco ascolta le parole del Procuratore e, rivolgendosi alla platea, scherza: "Ora avrete compreso perché Gratteri non è stato fatto ministro della Giustizia. Se qualcuno aveva dei dubbi su questo ora lo ha ascoltato e ha capito". Poi con tono serio aggiunge: "Non condivido tutto quello che dice, ma molte cose le sottoscriverei e sarei un suo fan".

rainews.it


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