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"I comandanti dei reparti di Polizia Penitenziaria devono essere svincolati dalla subordinazione gerarchica ai direttori degli Istituti di pena". 

Ne è convinto il parlamentare della Lega Jacopo Morrone (ex Sottosegretario alla Giustizia con delega alla Polizia Penitenziaria), che, in una nota, considera urgente "portare a compimento una riforma condivisa dalle donne e dagli uomini appartenenti al Corpo che risponda alle legittime aspirazioni dei comandanti dei reparti di vedersi attribuire alcuni compiti di gestione del personale finora spettanti ai direttori delle strutture carcerarie, ovvero a dirigenti che non appartengono al Corpo". 

"Oggi - afferma Morrone - ci troviamo ancora di fronte ad un'anacronistica dipendenza gerarchica dei comandanti ai direttori che deve evolversi in una più attuale dipendenza funzionale, come previsto nel decreto legislativo approvato nel settembre scorso dal Consiglio dei Ministri, esito di un approfondito lavoro interforze finalizzato al riordino delle carriere delle Forze di Polizia. La strada scelta da questo provvedimento corona, almeno in parte, un lungo cammino evolutivo del ruolo della Polizia Penitenziaria, valorizzandone i dirigenti attualmente privi di un'adeguata autonomia decisionale. Una scelta, quindi, che ha ottenuto un vasto consenso tra questi servitori dello Stato che svolgono quotidianamente compiti di grande responsabilità, in situazioni spesso difficili e pericolose. Escludo, quindi, che si tratti di una 'svolta securitaria' del sistema penitenziario, come qualche organo di stampa e qualche soggetto rivolto alla sola tutela dei detenuti hanno voluto interpretare in modo strumentale e ideologico".

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