La "censura" della Commissione parlamentare antimafia sull'audizione del Generale Mauro D'Amico
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MAFIA 41-BIS La "censura" della Commissione parlamentare antimafia sull'audizione del Generale Mauro D'Amico 24/07/2020 

Lo scorso 22 luglio, in serata, si è svolta l'audizione del Direttore del Gruppo Operativo Mobile (GOM), Generale di Brigata Mauro D'Amico, presso la Commissione parlamentare antimafia.

L'audizione era stata programmata una settimana prima era stato dato l'annuncio anche attraverso i soliti comunicati stampa in cui veniva annunciata anche la trasmissione tramite diretta tv sui canali della Camera.

L'audizione in effetti è stata puntualmente trasmessa in diretta anche sul canale Youtube della Camera all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=zkBMj_87GRQ nel quale i pochissimi appassionati di lotta alla mafia, hanno potuto ascoltare in diretta le affermazioni del Generale D'Amico e le domande della Commissione.

Non tutte le domande e le risposte erano pubbliche però. Come da prassi per tutte le audizioni della Commissione, il Presidente Nicola Morra (M5S), ha recitato la formula introduttiva di ogni audizione in cui ha annunciato la trasmissione della stessa sui canali tv e la possibilità dell'audito di ricorrere alla secretazione di alcune domande/risposte, qualora l'audito ritenesse di non renderle pubbliche.

Dalla visione di quel primo video messo a disposizione del pubblico, noi di www.penitenziaria.it abbiamo tratto il testo pubblicato in questo articolo:

Tutte le importanti rivelazioni di Mauro D'Amico, direttore del GOM, in Commissione parlamentare antimafia

Appena poche ore dopo però, già dalla mattinata del 23 luglio, il video in questione è stato rimosso e sostituito con quello pubblicato su un altro canale della Camera: http://webtv.camera.it/evento/16571#

Il secondo video non è affatto quello "completo" come affermato dal SAPPE, ma una versione estremamente ridotta che parte direttamente da oltre la metà dell'audizione resa dal Generale D'Amico. 

Il motivo di tale estrema "censura" potrebbe forse risiedere in un banale problema tecnico. Oppure potrebbe dipendere da altri fatti che non è dato sapere ai comuni cittadini.

Rimane il fatto però che a dispetto dei soliti roboanti annunci di "trasparenza" e "lotta alla mafia", stavolta le importanti dichiarazioni di Mauro D'Amico, sono state fatte sparire. 

 

 


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