La tv sivede male: 40 detenuti in alta sicurezza protestano nel carcere di Asti e non rientrano nelle celle per 4 ore
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EVENTI CRITICI La tv sivede male: 40 detenuti in alta sicurezza protestano nel carcere di Asti e non rientrano nelle celle per 4 ore 16/11/2018 

Protesta dei detenuti Alta sicurezza del carcere di Quarto ad Asti. Nel pomeriggio del 13 novembre, dalle 16 alle 20, in 40 si sono rifiutati di rientrare nelle celle.

Dopo una trattativa durata quattro ore e condotta dal Comandante della Polizia Penitenziaria Alessia Chiosso coadiuvata dai poliziotti penitenziari i detenuti hanno desistito dalla protesta e sono rientrati.

La protesta è stata scatenata dal cattivo funzionamento dei televisori .

Leo Beneduci, segretario generale Osapp (sindacato di Polizia Penitenziaria) dichiarano: “Quanto avvenuto ad Asti è la riprova del fallimento dell’attuale politica penitenziaria, dell’incapacità dei vertici nazionali e regionali dell’amministrazione penitenziaria. A farne le spese restano quei poliziotti penitenziari che continuano indefessamente a sacrificare la propria vita al servizio della legalità e della collettività. Sono infiniti gli episodi di violenza nel distretto penitenziario del Piemonte».

E conclude: « A rischio non c’è solo l’ incolumità fisica di chi lavora in carcere ma anche quelle della collettività legate al reingresso nella società di detenuti non recuperati. Bisogna inoltre che vengano riconosciute professionalità e abnegazione espresse dai poliziotti penitenziari, pochi, mal retribuiti e persino malvestiti».

lastampa.it

 


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