Otto telefonini rinvenuti nel carcere di Ivrea in un anno: l'ultimo questa mattina completo di sim card e caricabatteria
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EVENTI CRITICI Otto telefonini rinvenuti nel carcere di Ivrea in un anno: l'ultimo questa mattina completo di sim card e caricabatteria 30/05/2018 

Nel corso di un anno sono stati rivenuti presso la Casa Circondariale di Ivrea, ben 8 (otto) telefoni cellulari, l'ultimo dei quali nella mattinata odierna all'interno del piede di un letto posto in una cella. Tali telefoni cellulari erano tutti completi di scheda sim e carica batterie costruiti artigianalmente. A dare la notizia è il Segretario Generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci.

«L'alto numero di apparecchi telefonici cellulari rinvenuti all'interno della Casa Circondariale di Ivrea solo grazie all'acume e all'alta professionalità della Polizia Penitenziaria - prosegue il leader dell'O.S.A.P.P. - in quanto nascosti con le modalità più varie e nei punti meno accessibili del complesso penitenziario, fanno ritenere che quello di Ivrea possa considerarsi uno degli istituti di pena maggiormente a rischio, in termini di sicurezza sul territorio nazionale, in quanto è ben nota la stretta aderenza tra chi sconta la pena all'interno delle carceri e molte delle azioni criminali che vengono poste in essere all'esterno in danno della collettività, soprattutto se chi sta in carcere riesce a comunicare, o peggio, ad impartire ordini a chi è fuori».

«Ovviamente - conclude Beneduci - a nulla è valso per il personale di Polizia Penitenziaria di Ivrea il richiedere strumenti elettronici di controllo ovvero dissuasori che impediscano comunicazioni non lecite tra il carcere e l'esterno ed è solo grazie alla perizia, oltre che all'esperienza della Polizia Penitenziaria, che ancora oggi si riesce a trovare la maggior parte di tali apparecchi telefonici».

quotidianocanavese.it


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