Piacenza: sei giorni di prognosi per due poliziotti penitenziari aggrediti dal detenuto che stavano piantonando
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EVENTI CRITICI Piacenza: sei giorni di prognosi per due poliziotti penitenziari aggrediti dal detenuto che stavano piantonando 23/05/2019 

Due agenti di Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti e feriti da un detenuto che stavano piantonando al reparto di Igiene e salute mentale dell’ospedale di Piacenza. Entrambi se la caveranno con sei giorni di prognosi.
Uno dei poliziotti era già stato aggredito poco più di un mese fa dallo stesso carcerato, sempre in ospedale, ed era stato medicato con 30 giorni di prognosi.

“Il detenuto, con forti problemi psichiatrici – affermano i sindacati di categoria – da moltissimo tempo sistemato nel reparto Osservazione psichiatrica della casa circondariale di Piacenza, aveva già creato una moltitudine di danni, con continua rottura di vetri, telecamera e suppellettili vari, oltre a tenere un comportamento violento, sia con il personale infermieristico, sia con lo stesso personale si polizia in servizio all’interno del reparto di osservazione”.
Proprio nel reparto, secondo i sindacati di categoria mancherebbero precise tabelle di servizio, al fine di disciplinare gli esatti compiti del poliziotto penitenziario. Tra l’altro, succede spesso che sabato e domenica non siano reperibili psichiatri e psicologi, necessari per affrontare situazioni di emergenza”.

Un altro aspetto di non poco conto è proprio il servizio di piantonamento di 9 ore presso il reparto di Igiene mentale dell’ospedale. “Ai poliziotti – continuano i sindacati – non è concesso nessun cambio per la consumazione del pasto e non capiamo come potrebbero mangiare all’interno della struttura ospedaliera, visto che effettuano costante ed assiduo controllo sul detenuto e sugli spostamenti che lo stesso compie interno della struttura. Ci chiediamo ancora come sia possibile inviare in piantonamento lo stesso agente che nemmeno un mese e mezzo fa fu aggredito dallo stesso detenuto all’interno del reparto ospedaliero, causandogli una prognosi di 30 giorni”.

I sindacati chiedono quindi alla nuova dirigente delle carcere delle Novate “concrete iniziative a tutela del personale di Polizia Penitenziaria”

liberta
 


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