Questione carceri: le risposte del Ministro Bonafede al Parlamento
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NOTIZIE Questione carceri: le risposte del Ministro Bonafede al Parlamento 25/03/2020 

Oggi pomeriggio il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, durante il Question Time alla Camera ha riferito su alcuni argomenti che riguardano le carceri. Di seguito, i passaggi in sintesi.

 

2.643 DETENUTI IN MENO NELLE ULTIME TRE SETTIMANE

"Si registra nelle prime tre settimane di marzo una riduzione della popolazione detenuta in carcere, passata dai 61.235 ai 58.592 effettivi nelle camere di detenzione, prevalentemente, in virtù delle leggi vigenti prima del decreto-legge". 

Tra i detenuti beneficiari delle misure "non è possibile accertare adesso quanti detenuti passeranno effettivamente alla detenzione domiciliare".

 

200 DETENUTI IN MENO GRAZIE A DECRETO CURA ITALIA

Nell'ambito della riduzione complessiva del numero dei detenuti che si sta registrando nelle carceri italiane, sono circa 200 i detenuti in meno grazie alle applicazione delle misure previste dal decreto per l'emergenza coronavirus negli istituti penitenziari. "Chiaramente, si tratta di dati che necessitano di un tempo maggiore di verifica e valutazione, all'esito delle quali sarà possibile valutare l'impatto".

 

150 DETENTUI USCITI IN LICENZA DALLA SEMILIBERTA'

"Posso dire che 150 detenuti sono stati interessati dalla concessione di licenze in virtù dell'art. 124 del decreto: si tratta di detenuti già ammessi al regime di semilibertà che durante il giorno si trovano già fuori dalle carceri e non vi rientrano più la notte evitando così il rischio di portare eventualmente il virus all'interno dell'istituto penitenziario".

 

MASCHERINE IN DOTAZIONE NELLE CARCERI

"Alla data del 19 marzo il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria ha consegnato ai Provveditorati Regionali quasi duecentomila mascherine (199.127), nonché circa 770mila guanti di gomma monouso. Lunedì scorso sono state richieste al Comitato operativo del Dipartimento della Protezione Civile altre 150.000 mascherine di tipo chirurgico da distribuire agli istituti penitenziari e, inoltre, il Dipartimento sta già impiegando il massimo sforzo, al fine di agevolare la produzione delle mascherine negli istituti penitenziari, grazie al lavoro dei detenuti. Allo stato attuale la capacità produttiva si attesta intorno alle 8.000 mascherine chirurgiche al giorno che, dopo le necessarie validazioni, potranno rappresentare un evidente incremento della dotazione".

 

CONTROLLI SU CONTAGIO DETENUTI - CIRCOLARI DAP SU IMPIEGO PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA

"Alla data di oggi risultano contagiati 15 detenuti. E' stato disposto che vengano eseguite nei confronti dei ristretti in carcere tutte le misure di carattere sanitario relative a casi di contagio o di sospetto contagio: in tali casi i detenuti vengono immediatamente visitati e isolati secondo le disposizioni dei sanitari in apposite stanze di pernottamento individuate dalle direzioni o trasferiti in strutture sanitarie". Il Guardasigilli ha ricordato poi la circolare del 13 marzo, "ad oggi superata da quella del 20 marzo", che "implementava semplicemente quanto disposto dal decreto legge n. 14/2020: il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria chiariva che, nella necessità di attenersi e applicare il decreto-legge, ma nella consapevolezza di doveroffrire la massima tutela possibile al proprio personale, in caso di contatti con persone contagiate, o sospettate di esserlo, il personale interessato sarebbe stato esonerato dai servizi in sezione a contatto con i detenuti e dai servizi di traduzione".

 

TENDE PRE-TRIAGE

"Già dal 22 febbraio scorso, il ministero si è attivato per salvaguardare la salute di tutti coloro che lavorano e vivono in carcere, costituendo anche un'unità di crisi per il monitoraggio dell'andamento del fenomeno e per l'adozione tempestiva delle conseguenti iniziative. Il 25 febbraio si divulgava la circolare del ministero della Salute e venivano attivate misure volte alla creazione di spazi di isolamento per i casi sospetti, nonché alla installazione di tende pre-triage per gli ingressi dei nuovi detenuti: a oggi sono 145 le tensostrutture installate all'ingresso dei penitenziari e altre strutture hanno comunque allestito una zona 'filtro'". 

 

3.200 TELEFONI CELLULARI, VIDEO-COLLOQUI GRATIS, LAVANDERIA GRATIS, VAGLIA ONLINE, AUMENTO LIMITI DI SPESA

"Sono stati già acquisiti dall'Amministrazione Penitenziaria e da quella della Giustizia Minorile, a seguito di donazione, 1.600 telefoni cellulari e altri 1.600 sono in via di acquisizione. Inoltre, abbiamo previsto e stiamo implementando la possibilità di effettuare i video-colloqui senza alcuna spesa per tutti i detenuti; l'incremento della corrispondenza telefonica, che sarà effettuata gratuitamente; l'utilizzo senza costi del servizio di lavanderia; la possibilità di ricevere vaglia postali on line; l'aumento dei limiti di spesa per ciascun detenuto".

 

RIVOLTE NELLE CARCERI

Per quanto riguarda le gravi rivolte avvenute in diversi istituti di pena nei giorni scorsi, "ieri è stata depositata, così come precedentemente garantito al Parlamento, una relazione di aggiornamento del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che tutti i parlamentari potranno analizzare". "La stragrande maggioranza dei detenuti non ha partecipato alle rivolte" e che "sono numerosi i gesti di solidarietà della popolazione detenuta in carcere nei confronti, non solo della Polizia Penitenziaria, dei direttori e degli operatori penitenziari ma anche di tutti i cittadini".

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