Stava andando a svolgere un colloquio in carcere: arrestato l'uomo che ha sparato alla piccola Noemi
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NOTIZIE Stava andando a svolgere un colloquio in carcere: arrestato l'uomo che ha sparato alla piccola Noemi 10/05/2019 

Napoli, 10 maggio 2019 - E' stato individuato e fermato il presunto responsabile del raid punitivo di venerdì scorso in piazza Nazionale, a Napoli, durante il quale è rimasta ferita una bambina di 4 anni, la piccola Noemi. L'uomo che avrebbe aperto il fuoco si chiama Armando Del Re: a catturarlo sono stati i carabinieri. A essere arrestato - questa a volta a Nola, nel Napoletano - è anche il fratello Antonio, suo complice, che ne avrebbe coperto le tracce aiutandolo a fuggire in Toscana. I due sarebbero i figli di un capo-clan camorristico: il padre Vincenzo, detto 'la Pacchiana', è detenuto per traffico di droga in quanto ritenuto legato al clan Di Lauro di Secondigliano.

L'ARRESTO - Armando Del Re, che risiede nel quartiere Monterosa (tra Scampia e Secondigliano), è stato arrestato in provincia di Siena, sulla statale Siena-Bettolle, mentre stava andando a svolgere un colloquio in carcere con uno dei familiari detenuti, forse proprio il padre. Quanto al movente del raid, le indagini sono ancora in corso: tra Del Re e Salvatore Nurcaro, il pregiudicato bersaglio dell'agguato, ci sarebbe "un problema legato a motivo economici, ma è anche vero che i due sono vicini a due clan contrapposti: i Mazzarella e i Rinaldi".

"NOEMI SI E' SVEGLIATA" - Arrivano, intanto, le prima notizie del miglioramento della piccola Noemi. "Il risveglio di Noemi è avvenuto in un momento di commozione per tutto l'ospedale - ha detto la manger dell'ospedale Santobono di Napoli, Anna Maria Minicucci, dov'è ricoverata la piccola - Aspettavamo queso momento da una settimana"."Da questa mattinata la piccola Noemi è stata portata a uno stato di sedazione non profonda e attualmente evidenzia una valida respirazione spontanea, supportata da ossigeno ad alti flussi, senza necessità di ventilazione meccanica", si legge in un bollettino. La prognosi, perà, resta riservata: dal nosocomio fanno sapere che "nella giornata di ieri la bambina è stata sottoposta a broncoscopia, sia a destra che a sinistra, così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli". Il prossimo bollettino sarà diramato tra 24 ore.

LA DINAMICA - La piccola era rimasta gravemente ferita a un polmone dopo essere stata colpito da un proiettile da guerra, un 'Full metal jacket', che le aveva perforato un polmone, provocando una grave insufficienza respiratoria. Il vero obiettivo del sicario che ha sparato in piazza Nazionale, in realtà, era Salvatore Nucaro, un pregiudicato di 31 anni. Da giorni, tutta la città si è stretta intorno alla piccola che lotta per la vita e, se pur ancora in condizioni critiche, ha cominciato a mostrare lievi segni di miglioramento. "È maturato in pieno contesto camorristico il tentato omicidio di Salvatore Nurcaro, dove è rimasta gravemente ferita la piccola Noemi, insieme con la nonna", ha detto il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, nel corso di un incontro in procura in mattinata. Secondo gli inquirenti, Armando Del Re sarebbe l'esecutore materiale della sparatoria, mentre Antonio avrebbe fornito supporto logistico: ad entrambi viene imputata la premeditazione.

LE REAZIONI - "Stamattina c'è stata la notizia che sarebbero stati individuati i responsabili dell'agguato in cui è rimasta ferita la piccola Noemi: mi sembra che ancora una volta questa città con le sue forze è in grado di fare quando crede agli obiettivi". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando il fermo dei due fratelli. "La notizia più bella da commentare con estrema cautela è che da ieri Noemi da 'segni di miglioramento importanti' - ha aggiunto - Napoli, anche con la fiaccolata di ieri, dimostra una grande maturità. Sono state 24 ore importanti: vincono le forze del bene sul male".

"Complimenti a forze dell'ordine, inquirenti e magistratura per la cattura del delinquente che ha sparato alla piccola Noemi: nessuna tregua contro camorristi e criminali, lo Stato e i napoletani vinceranno la sfida. Lo stato risponde con i fatti e non con le parole". Così il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini commenta l'arresto del presunto responsabile della sparatoria, annunciando che giovedì sarà a Napoli per il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.

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