Suicidi Polizia Penitenziaria: il testo della Circolare del Capo DAP Francesco Basentini del 14 agosto
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DOCUMENTI Suicidi Polizia Penitenziaria: il testo della Circolare del Capo DAP Francesco Basentini del 14 agosto 18/08/2018 

Il Capo DAP Francesco Basentini ha diramato una circolare sulla prevenzione del suicidio rivolto al personale di Polizia Penitenziaria.

Roma, 14 agosto 2018

Circolare DAP 0261439 - 16/08/2018

La cronaca degli ultimi mesi e degli ultimi giomi ha evidenziato numerosi casi di suicidi tra gli appartenenti alle Forze dell'Ordine ed in particolare alla Polizia Penitenziaria. La casistica, dai numeri alquanto preoccupanti, offre l'occasione per fare un'adeguata riflessione sul fenomeno e, ancor di più, per andare alla ricerca di soluzioni e di percorsi che consentano di porre un rimedio alla tendenza che si è creata.

L'organizzazione Mondiale della sanità (OMS) considera il suicidio come un problema complesso, non ascrivibile ad una sola causa o ad un motivo preciso. Sembra piuttosto derivare da una complessa interazione di fattori biologici, genetici, psicologici, sociali, culturali ed ambientali. Sotto il profilo ambientale, va ricordato che difficilmente il contesto carcerario agevoli forme di appagamento esistenziale, in considerazione delle dinamiche particolarmente complesse che lo alimentano. Da qui la necessità di monitorare e verificare periodicamente lo stato psicologico del singolo operatore di polizia non solo al momento del suo ingresso, ma specialmente durante la sua carriera. Una carriera spesso accompagnata da problemi economici e familiari, che aumentano l'impatto emotivo.

Obiettivo ed obbligo di questa amministrazione è certamente quello di migliorare le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria concedendo - qualora le condizioni lo consentano - una forma di ausilio e sostegno al singolo operatore nei casi in cui si manifestino sintomi di disagio e di disadattamento.

A tal proposito avverto la necessità, ove le SS.LL. condividano, di richiedere il sostegno di strutture specializzate nella materia che possano offrire un supporto ai dipendenti che, su segnalazione della struttura penitenziaria o dei familiarl abbiano manifestato comportamenti sintomatici di qualche forma di disagio o addirittura tali da poter sfociare in azioni autolesionistiche.

Tanto premesso, in attesa dell'istituzione del ruolo tecnico degli psicologi del Corpo vogliano le ss.LL. prendere contatti con le sedi regionali degli ordini degli Psicologi, cui partecipo anticipatamente i sensi della mia gratitudine per I'eventuale disponibilità che vorranno offrire, per la realizzazione di protocolli d'intesa e convenzioni.

Il Direttore generale del personale e delle risorse, che legge per conoscenza, vorrà prowedere nei sensi indicati con il consiglio nazionale dell'ordine degli Psicologi.

 

 


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