Corona virus nelle carceri cinesi: oltre 500 casi dichiarati, si teme l'epidemia nei penitenziari
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NOTIZIE Corona virus nelle carceri cinesi: oltre 500 casi dichiarati, si teme l'epidemia nei penitenziari 22/02/2020 

La Cina ha segnalato circa 500 casi di infezione da coronavirus nelle sue prigioni, di cui almeno 200 nello stesso istituto, alimentando i timori di ulteriori epidemie.

Funzionari locali hanno confermato che almeno 200 detenuti e sette guardie della prigione di Rencheng, a Jining, nella provincia orientale dello Shandong, sono risultati positivi.

"L'attuazione delle misure di prevenzione e di controllo non è stata efficace", ha riconosciuto venerdì Wu Lei, capo dell'amministrazione penitenziaria dello Shandong.

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Il governo centrale ha annunciato il licenziamento di Xie Weijun, responsabile della giustizia nello Shandong, così come di altri due funzionari penitenziari. Per tutti e tre l'accusa è di negligenza.

Individuati almeno 34 casi nella prigione di Shilifeng, nella provincia orientale di Zhejiang. Anche a Hubei, la provincia epicentro dell'epidemia, ha segnalato venerdì 271 casi nelle sue prigioni, tra cui 220 casi non ancora registrati dalle autorità provinciali.

Secondo un giornale ufficiale locale, l'Hubei Daily, sono stati segnalati 230 casi nella prigione femminile di Wuhan, dove le guardie sono state licenziate per non aver contenuto l'epidemia, mentre gli altri 41 casi si sono verificati in un'unica struttura nella municipalità di Shayang.

Nonostante le drastiche misure di contenimento e le restrizioni di movimento da parte delle autorità, l'aumento delle infezioni nelle carceri fa temere ulteriori epidemie.

Euronews


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