Decreto sicurezza convertito in Legge: ecco cosa prevede per la Polizia Penitenziaria
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LEGGI E NORME Decreto sicurezza convertito in Legge: ecco cosa prevede per la Polizia Penitenziaria 28/11/2018 

Il decreto sicurezza è stato approvato in via definitiva alla Camera con 396 sì e 99 no. Dopo il voto, i deputati della Lega hanno applaudito. Il decreto è stato votato dalla maggioranza, da Fratelli d’Italia e da Forza Italia. Il testo era già stato approvato al Senato e dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale diventerà legge.

 

 

Ecco cosa prevede per il Corpo di Polizia Penitenziaria e le carceri:

 

 

“Art. 11-bis. - (Comunicazioni al procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni).

1. Gli istituti penitenziari e gli istituti a custodia attenuata per detenute madri trasmettono semestralmente al procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni del luogo ove hanno sede l’elenco di tutti i minori collocati presso di loro, con l’indicazione specifica, per ciascuno di essi, della località di residenza dei genitori, dei rapporti con la famiglia e delle condizioni psicofisiche del minore stesso. Il procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni, assunte le necessarie informazioni, chiede al tribunale, con ricorso motivato, di adottare i provvedimenti di propria competenza.

 

 

Art. 15-ter. - (Funzioni del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria in materia di sicurezza).

1. Al capo II del titolo I delle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale, di cui al decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, dopo l’articolo 4-bis è aggiunto il seguente: “Art. 4-ter. - (Nucleo di Polizia Penitenziaria a supporto delle funzioni del procuratore nazionale antimafia). – 1. Nell’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 371-bis, commi 1 e 2, del codice e con specifico riferimento all’acquisizione, all’analisi ed all’elaborazione dei dati e delle informazioni provenienti dall’ambiente penitenziario, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo si avvale di un apposito nucleo costituito, fino a un massimo di venti unità, nell’ambito del Corpo di Polizia Penitenziaria e composto da personale del medesimo Corpo. L’assegnazione al predetto nucleo non determina l’attribuzione di emolumenti aggiuntivi” ».

 

 

« Art. 22-bis. - (Misure per il potenziamento e la sicurezza delle strutture penitenziarie).

1. Al fine di favorire la piena operatività del Corpo di Polizia Penitenziaria, nonché l’incremento degli standard di sicurezza e funzionalità delle strutture penitenziarie, è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l’anno 2018, di 15 milioni di euro per l’anno 2019 e di 25 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2020 al 2026, da destinare ad interventi urgenti connessi al potenziamento, all’implementazione e all’aggiornamento dei beni strumentali, nonché alla ristrutturazione e alla manutenzione degli edifici e all’adeguamento dei sistemi di sicurezza.

2. Per le ulteriori esigenze del Corpo di Polizia Penitenziaria connesse all’approvvigionamento di nuove uniformi e di vestiario, è autorizzata la spesa di euro 4.635.000 per l’anno 2018 ».

 

 

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