Germana Stefanini, Vigilatrice penitenziaria rapita e uccisa dalle Brigate Rosse il 28 gennaio 1983
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CADUTI Germana Stefanini, Vigilatrice penitenziaria rapita e uccisa dalle Brigate Rosse il 28 gennaio 1983 28/01/2020 

Germana Stefanini, nata a Roma il 9 luglio 1926, vigilatrice penitenziaria del carcere di Rebibbia, venne uccisa il 28 gennaio 1983 a Roma da una cellula romana delle Brigate Rosse (inizialmente denominatasi Nuclei per il potere del proletariato armato). 

IL RAPIMENTO E L'OMICIDIO

Germana Stefanini ha 57 anni e lavora nel carcere di Rebibbia in qualità di vigilatrice penitenziaria. Un commando la blocca all'ingresso del palazzo e la fa salire in casa sua. Dopo aver messo a soqquadro l’appartamento i terroristi la sottopongono ad un interrogatorio La donna viene picchiata selvaggiamente. E' condannata a morte per la sua "funzione repressiva … a spese dei prigionieri proletari comunisti". Al termine dell'interrogatorio la donna viene fatta salire su una Fiat 131 rubata. Le viene chiesto di entrare nel bagagliaio. Un colpo alla nuca pone fine alla sua vita.

L'interrogatorio dei terroristi serviva per estorcerle informazioni sull'organizzazione carceraria e venne registrato su audiocassette, rinvenute successivamente durante le indagini della polizia. Per puro caso, un'altra Vigilatrice penitenziaria, vicina di casa della Stafanini, non è stata anch'essa rapita e probabilmente uccisa, perché doveva assistere suo figlio con l'influenza e non ha aderito all'invito della Stefanini di recarsi in casa sua. I terroristi erano in casa della Stefanini ad aspettare anche lei.

 

Germana Stefanini, Vigilatrice penitenziaria uccisa dalle BR il 28 gennaio 1983. Medaglia d'Oro al Merito Civile.

Pubblicato da Polizia Penitenziaria

 

L'omicidio Stefanini fu ripudiato da 180 recluse del carcere, che firmarono un documento di condanna per denunciarne l'aberrazione. Fu inoltre oggetto di più interpellanze parlamentari sulle condizioni della gestione delle carceri e sulla sicurezza del corpo degli Agenti di Custodia.

Per l'omicidio, l'11 aprile 1987 la corte d'assise d'appello di Roma condannò all'ergastolo Francesco Donati, Carlo Garavaglia e Barbara Fabrizi. Francesco Donati, facente parte della terza generazione delle Brigate Rosse, sarà coinvolto successivamente anche nelle indagini sull'omicidio D'Antona avvenuto 16 anni dopo a opera delle Nuove Brigate Rosse.

 

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MEDAGLIA D'ORO AL MERITO CIVILE

n servizio presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia, veniva sequestrata e barbaramente uccisa da appartenenti ad un gruppo terroristico, sacrificando la vita ai più nobili ideali di coraggio e di spirito di servizio. 28 gennaio 1983 - Roma. Data di conferimento 12 settembre 2007

 

VIA GERMANA STEFANINI (Roma)

In data 4 luglio 2012, con deliberazione di Giunta Comunale n. 189 Roma Capitale ha attribuito il nome della strada di Fondovalle, una importante e recente strada a Roma Nord che unisce Via Due Ponti a Via di Grottarossa, a Germana Stefanini, con la forma: ‘Via Germana Stefanini: Vigilatrice penitenziaria, Medaglia d'Oro al Valore Civile (1926-1983)'

 

ROMA, CASA CIRCONDARIALE FEMMINILE "GERMANA STEFANINI"

Il 21 novembre 2017 la Casa Circondariale Femminile di Roma è stata intitolata alla memoria della Vigilatrice Penitenziaria Germana Stefanini.


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