Protesta rientrata nel carcere di Trento: iniziata per il decesso di un detenuto tunisino in nottata
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EVENTI CRITICI Protesta rientrata nel carcere di Trento: iniziata per il decesso di un detenuto tunisino in nottata 22/12/2018 

Tentativo di rivolta nel carcere di Spini di Gardolo a Trento. Nella mattinata sono state vietate ai parenti le visite ai detenuti. Alcuni voci individuano le motivazioni del divieto per il decesso di un ragazzo straniero di 32 anni avvenuto nella notte.

Si tratta di suicidio. L’uomo è un tunisino che stava scontando una pena per numerosi reati legati agli stupefacenti.

I detenuti hanno dato fuoco ad alcuni cassonetti creando una lunga scia di fumo che si vede da chilometri di distanza e hanno occupato un padiglione del carcere. Per numerose ore si sono sentite le grida dall’interno del carcere «Assassini Assassini»

Continua il via vai di ambulanze e dei vigili del fuoco, insieme a due elicotteri che sorvolano zona. Sono arrivati due enormi camion che forse servono per una possibile evacuazione.

La situazione si è normalizzata anche grazie alla mediazione della direzione del carcere, del commissario di governo e del questore. Sono una cinquantina gli agenti pronti per intervenire.

lavocedeltrentino.it


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